Brano: [...]924; il suo primo commissario politico era Antonio Roasio, un operaio comunista che nel 192123 aveva partecipato attivamente nel Biellese e nel Novarese alla lotta armata antifascista.

Sul fronte di Madrid

Il 7.11.1936 — nell’anniversario della Rivoluzione socialista russa — le truppe di Franco, composte principalmente dalla Legione straniera africana (« El Tercio ») e da compagnie di arabi marocchini, attaccarono Madrid, nei settori della Casa del Campo e della Città Universitaria. I generali Franco e Mola (quest’ultimo dirigeva l’assalto) erano convinti di essere padroni della situazione. Le milizie madrilene erano state infatti sbaragliate nei gior

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Brano: [...]ente esperti (gli internazionali della prima ora erano

— per metà — uomini sulla quarantina che avevano già combattuto nella prima guerra mondiale o nelle guerre civili successive; subito dopo veniva il gruppo dei giovanissimi — ventenni), e che con la loro sola presenza infondevano fiducia ai combattenti repubblicani e a tutta la popolazione.

Lo stesso giorno, 9 novembre, la compagnia ungarojugoslava della XI Brigata entrò in azione nella Casa del Campo e sul Ponte dei Francesi, sul fiume Manzanares. Essa lasciò nella battaglia il 60 % dei suoi effettivi — vi morì lo stesso comandante, un operaio metallurgico che aveva già combattuto nel 1919 nell’esercito rosso ungherese

— ffia respinse i fascisti.

Il primo combattimento sostenuto dal Battaglione « Garibaldi » ebbe luogo il 13 novembre al Cerro de

los Angeles (v.) ; nei giorni successivi il battaglione si batté fra Palacete e la Città Universitaria. La lotta infuriò attorno alla cosiddetta Casa Verde (che era poi, in realtà, di colore rosso). I garibaldini combatterono con eroismo [...]

Brano: [...]sione per attività antifascista.

Dopo I’8.9.1943 prese parte alla Guerra di liberazione come partigiano combattente.

Chiesa, Oberdan

N. a Livorno I’11.9.1911, m. a Rosignano Solvay (Livorno) il 29.1.1944; marittimo.

Membro dell'organizzazione comunista clandestina, ricercato dalla polizia fascista, espatriò in Corsica. Allo scoppio della guerra di Spagna accorse volontario nelle Brigate Internazionali, fu ferito in combattimento alla Casa del Campo ed entrò successivamente a far parte della flotta repubblicana.

Passato in Francia dopo lo sciogliménto delle Brigate Internazionali, fu internato con i compagni nel campo del Vernet; consegnato alla polizia italiana dopo l’occupazione tedesca della Francia, fu confinato a Ventotene.

Dopo I'8.9.1943 prese parte alla

Guerra di liberazione, organizzatore della Resistenza a Livorno. Commissario politico di brigata, fu catturato all’inizio del 1944 e, qualche settimana dopo, venne fucilato sulla spiaggia di Rosignano Solvay. Il suo nome è stato dato alla 3a Brigata Garibaldi, composta in[...]

Brano: [...]erseguire l’eliminazione totale della classe che aveva sorretto l’antico ordine, quanto semplice e generoso nei rapporti umani, si era conquistato larghe simpatie tra il popolo e una fama leggendaria.

Il 14.11.1936 la sua colonna, dopo aver operato in Aragona, raggiunse Madrid per partecipare alla difesa della città. Durruti chiese che gli fosse affidato il settore più pericoloso del fronte e la sua unità ebbe così il compito di presidiare la Casa del Campo, prospiciente la Città Universitaria, dov’erano previsti i più aspri scontri. Il 15 ebbero inizio i combattimenti che si svilupparono infatti con estrema veemenza; i miliziani, benché inferiori di numero e per armamento, resistettero con tenace determinazione, combattendo stanza per stanza negli edifici raggiunti dalle truppe franchiste. Durruti, che animava la lotta, cadde il 21 novembre, colpito alle spalle (la pallottola, secondo alcune fonti, gli sarebbe stata sparata da un miliziano appartenente a un gruppo di anarchici che rimproverava al capo la ferrea disciplina e i rischi cui esponev[...]

Brano: [...]drati nella Centuria « Gastone Sozzi », sommariamente armati e inviati con la colonna « Libertad » a difendere Madrid.

Dopo aver valorosamente combattuto a Pelahustan, gli italiani furono inviati ad Albacete dove si stava formando una Brigata Internazionale. In questa confluirono Ugo Muccini e i suoi compagni della Centuria « Sozzi », entrando a formare il Battaglione « Garibaldi ». Il 2223.11.1936, combattendo nel Battaglione « Garibaldi » a Casa del Campo presso Madrid, Muccini rimase ferito a una mano, per cui fu ricoverato in ospedale. Dopo un periodo di convalescenza a Parigi, nel 1937 tornò in Spagna, prestando servizio nell’estate alla delegazione delle Brigate Internazionali in Valencia. Poco dopo si ritrovò fra le truppe combattenti della Brigata « Garibaldi », sergente comandante di squadra e segretario della cellula di partito della III Compagnia del 3° Battaglione.

Cadde a quota 435 di Sierra CabaI, nel corso di duri combattimenti che in quello stesso giorno videro morire altri 35 garibaldini, dei quali

19 italiani e 16 spagnol[...]

Brano: [...]

Nesi, Rodomonte

N. a Livorno il 29.9.1888, m. sul fronte di Madrid (Spagna) il 16.4.

1937.

Nel primo dopoguerra si oppose tenacemente alle violenze delle squadre fasciste, restando per due volte gravemente ferito. Al l'avvento del fascismo fu costretto a emigrare e, scoppiata la guerra civile in Spagna, accorse come volontario nelle Brigate Internazionali. Ufficiale del Battaglione Garibaldi, il 16.4. 1937 cadde in combattimento alla Casa del Campo (fronte di Madrid).

Nesi, Torquato

N. a Prato (Firenze) il 10.9.1909; operaio tessile. Il 28.4.1942 fu condannato dal Tribunale Speciale a 5 anni di reclusione per « costituzione del P.C.I., appartenenza allo stesso e propaganda ». Liberato con la caduta del fascismo, dopo 1*8.9

1943 prese parte alla Guerra di liberazione, combattendo nelle formazioni partigiane della zona di Prato.

Nesti, Alcide

N. a Siena il 17.3.1907; tipografo. Membro dell’organizzazione comunista clandestina operante a Pesaro e a Fano, nel gennaio 1933 fu arrestato con un gruppo di compagni sotto l’accusa [...]

Brano: [...] dell’Accademia nazionale dei lincei.

Lizzul, Fratelli

Nati ad Arsia (Istria), Antonio il 2. 6.1912 e Giuseppe il 28.2.1916, entrambi minatori, i fratelli Lizzul furono attivi nel movimento antifascista istriano. Persequitati per la loro attività, espatriarono in Jugoslavia e verso la fine del 1936 raggiunsero la Spagna, arruolandosi insieme nel Battaglione Garibaldi. Nel novembre dello stesso anno furono feriti entrambi nella battaglia di Casa del Campo, ma appena ristabiliti tornarono a combattere su vari fronti. Antonio fu promosso sergente e Giuseppe caporale.

Usciti insieme dalla Spagna nel febbraio 1939, furono internati dalle autorità francesi nei campi di St. Cyprien, Gùrs e Vernet. Nel 1941 Antonio fu estradato in Italia e confinato a Ventotene. Nell’agosto 1943, liberato, accorse a combattere con i partigiani in Jugoslavia, dove ritrovò il fratello Giuseppe.

Nel dopoguerra hanno occupato ambedue incarichi di responsabilità nelle organizzazioni politiche a Pola e a Fiume.

G.Sco.

Lombardini, Jacopo

N. a Carrara il 13.12[...]